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358 | catalogo cronologico |
Dirimpetto al frontespizio si vede un bel Ritratto dell’Autore, cavato dall’originale di mano di Raffaello; coll’arme dei Castiglioni nel giro dell’ornato. Il libro è dedicato a Giorgio Re della Gran Brettagna, e la lettera di dedicazione è scritta prima in italiano, poi in inglese. Siegue il Catalogo degli Associati; indi la vita dell’Autore, descritta dinunovo da A. P. Castiglione nell’una e nell’altra lingua, sopra i vestigi e della lunghezza di quella del Marliani; ma non apporta alcuna rara notizia. Il Cortegiano è impresso in due colonne, l’una italiana e l’altra inglese. Seguono alcuni fra gli scritti in prosa ed in verso, latini ed italiani, del Castiglione; ed in fine una traduzione dell’Alcon in versi inglesi, lavorata dallo stesso A. P. Castiglione.
Segue una lunga Lettera Dedicatoria, che serve di Prefazione all’edizione; indi la Dedica dell’edizione del Ciccarelli, secondo l’esemplare colle armi ducali; indi la Vita del Castiglione del Marliani, con note di Gaetano Volpi; poscia parecchi scritti minori, relativi al Castiglione; indi gli Argomenti del Dolce ai IV libri del Cortegiano; e finalmente un Avviso degli Editori al Lettore, su alcuni passi del Cortegiano cancellati dal Ciccarelli, e da essi restituiti. Indi comincia il testo del Cortegiano: nel libro III e nel IV sono aggiunte alcune note, sia dei fratelli Volpi, sia del Ciccarelli. Segue l’Indice alfabetico delle cose più notabili contenute nel Cortegiano, rifatto da Gaetano Volpi. Indi comincia la seconda parte del Volume, contenente le lettere e poesie del Castiglione allora conosciute, con note, e coll’aggiunta di varii scritti relativi al Castiglione ed alle sue opere. In fine è un Catalogo di molte delle principali edizioni del Cortegiano, di Gaetano Volpi. Dopo la Tavola delle materie, e dopo chiuso il Volume, è aggiunta una Lettera non più stampata del Conte Baldessar Castiglione a Papa Leone X, communicata dopo finito il Volume ai fratelli Volpi dal Marchese Scipione Maffei.
Il Cortegiano è tratto dall’edizione del Ciccarelli (1584), ma corretto mediante un perpetuo o diligente confronto dell’Aldina originale (1528). Tranne poche eccezioni, non sono restituiti i passi omessi o mutati dal Ciccarelll, ma le omissioni vengono indicate con asterischi, e le mutazioni con carattere corsivo