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delle principali edizioni del cortegiano. 357


sono omesse le parole Con le Osservazioni sopra il IV libro fatte dall’istesso, ed invece dell’arme de’ Duchi d’Urbino è l’impresa del Basa, una base di colonna: in essi altresì leggesi la Dedicazione in più luoghi differente.

Il Ciccarelli dedica questa sua edizione a Francesco Maria II della Rovere duca d’Urbino; dopo la Dedica segue la Tavola delle materie, quasi affatto simile a quella del Dolce; indi alcuni Errori da emendarsi; finalmente una lunga e diligente vita del Castiglione scritta da Bernardino Marliani (e non Mariani, come quivi falsamente si legge), preceduta da una Prefazione al Lettore.

Questa edizione, fatta del resto su quella del Dolce dell’anno 1556, è, come dicesi, espurgata; ed anni sono vidi in Parigi presso il chiarissimo Signor Guglielmo Libri l’esemplare stampato, che servì a questa edizione, che aveva manoscritte a suoi luoghi le mutazioni fatte dal Ciccarelii, ed in fine l’approvazione originale dell’Inquisitore. Il modo tenuto dal Ciccarelii nello espurgare la presente opera fu questo: che i pochi passi i quali pur si trovano in questo Dialogo pericolosi o poco morali, furono dal Correttore conservati; all’incontro si sforzò di togliere ogni menzione della fortuna, e sopratutto ogni scherzo che avesse rapporto, anche lontano, a preti o frati. Alcune mutazioni poi sono, delle quali sarebbe, credo, impossibile render ragione: come nel Libro III (cap. 47 della nostra edizione), dove alle parole del Castiglione ornata d’un bellissimo sepolcro, per memoria di così gloriosa anima, sostituì quelle ornata d‘ un bellissimo marmo, per memoria di così casto e generoso animo. I passi aggiunti o mutati dal Ciccarelli non sono in troppo buona lingua, e l’edizione è deformata da molti errori di stampa, mancando spesso parole ed anche mezzi periodi.


XLIX. 1585. Ristampa della traduzione francese del Chapuis, A Lyon, par Jean Huguetan; in-8.


L. 1587. In Venezia, per Domenico Giglio; in-42.


LI. 1599. Los nuevos del anno 1599; 8° Venecia, estan emendados por Antonio Citarelli (sic). Index Lib. Prohib. et Expurg. Hisp., pag. 446.


LII. 1606. Il Cortegiano del Conte Baldassarre Castiglione. Rivedutto et corretto da Antonio Ciccarelii da Fuligni, dottore in Teologia. Al Serenissimo Signor Duca d’Urbino. In Venezia, MCDVI (sic). Appresso Gioanni Alberti; in-8.

Brutta e scorrettissima edizione.


LIII. 1727. Il Cortegiano or the Courtier written by Conte Baldassar Castiglione, and a new version of the same into English. Together with several of his celebrated Pieces, as well Latin as Italian, both in Prose and Verse. To which