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delle principali edizioni del cortegiano. 351


Paduano stampatore Ad instantia et spesa del Nobile homo M. Federico Torresano d’Asola, Nel anno della salutifera incarnatione humana M D XXXV III.

L’edizione è in ottavo piccolo, in carattere corsivo; contiene 50 linee ogni pagina; le pagine non sono numerate. Questa edizione è fatta sull’Aldina del 1553, ma in molti luoghi è migliorata, evidentemente coll’ajuto del manoscritto originale: sono tuttavia parecchie mutazioni, che sembrano al tutto da attribuirsi al caso, ed a negligenza degli editori.


XI. 1538. Il medesimo. In Vinegia. Per Curzio Novo e fratelli; in-8.

Edizione dedicata dal Navo al Magnifico e Nobilissimo Aluigi Giorgio, Gentiluomo Viniziano.


XII. 1539. Ristampa della suddetta colla stessa dedicazione. In Vinegia. Per Alvise Tortis; in-8.


XIII. 1539. Opera singolarissima del Cortegiano in brevità redatta nuovamente per il Nobil Scipio Claudio Aprucese. MDXXXIX; in-8.

L’abbreviatore dedica questo Compendio, che è di sole 15 carte, ai Nobili Aprucesi. In tutto il libricciuolo non si legge il nome del Castiglione, l’opera del quale è ridotta in compendio.


XIV. 1541. Il libro del Cortegiano del Conte Baldesar Castiglione, nuovamente stampato, et con somma diligenza revisto. Segue l’ancora d’Aldo attortigliata dal delfino, e poscia la data M. D. XLI. In fine si legge: In Vinegia, nell’anno M. D. XLI. In casa de’ figliuoli d’Aldo; in-8.

Bella e nitida edizione in corsivo, di carte 195 numerate da un sol lato, oltre carte 5 in principio non numerate, contenenti il frontespizio, e la dedica dell’Autore. L’edizione è fatta su quella del Torresani del 1558, della quale questa è una ripetizione pagina per pagina, e spesso linea per linea. 11 testo tuttavia ne è talora diverso, e le mutazioni appare esser fatto per la maggior parte mediante un nuovo confronto coll’originale dell’Autore.


XV. 1541. Il Cortegiano del Conte Baltassar Castiglione, nuovamente stampato, et con somma diligentia revisto, con la sua Tavola di nuovo aggiunta. In Vinetia, Per Gabriel Jolito de Ferrarii. M. D. XXXXI.

Così ha un primo frontespizio, dietro il quale segue in cinque carte non numerate (oltre due carte bianche) un indice delle materie, non alfabetico, ma secondo l’ordine dell’Opera. Il quaderno contenente quanto sopra, sembra