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310 | il cortegiano. |
parte dell’Asia sia piena di Cristiani, li quali non aspettano altro nè altro con tante lacrime giorno e notte pregano Dio, che levarsi dal collo il giogo gravissimo di così misera servitute. Potria adunque, per questi e per altri rispetti, una così onorala preda movere l’animo di qualch’altro potente Principe; come già videro i padri nostri Mattia Corvino di Ungaria, il quale con dodici mila Ungari ruppe e disfece sessantamila Turchi, ed entrato nel lor paese con foco e ferro in gran parte lo rovinò, e con essi sempre mantenne mortal guerra, e così spesso li vinse e con tanta uccisione, che non osavano pur accostarsi al Danubio. Ma oltre gli altri stimoli che punger devono il cor del Cristianissimo, non è ancor asciutto il sangue di quelli poveri Franzesi, che all’età nostra così crudelmente e con tanti inganni furono morti a Metelin da questi perfidi cani; nè conviene a Sua Maestà lasciar quelle anime senza vendetta, e massimamente contra tali e così universali inimici. E se ’l re d’Aragona, che ancor vive, così lungamente ha avuta guerra con Infideli, e per forza subjugato il reame di Granata, e ridottolo alla fede di Cristo; dipoi, mandato esercito di là dal mare, con tanto onor della nazion spagnuola e danno de’ Mori, ha preso per forza porti e nobilissime città d’Africa: che pensiam noi che debba fare il Cristianissimo, giovane magnanimo, potentissimo, sull’arme, avendo inanzi agli occhi una molto più gloriosa impresa, cioè tutta l’Asia, e la recuperazione del Sepolcro di Cristo, della quale tante volte dagli suoi maggiori gli è stato mostrato il cammino? Seguasi dunque ormai dove chiama il cielo e la fortuna, e le meschine voci degli afflitti popoli cristiani di Grecia ed Asia, li quali tosto che il nome solo di Franza giunga tra loro, levarannosi in arme, ed apriranno il cammino a quella benavventurala vittoria, che agli vincitori darà fama immortale, ed agli vinti eterna salute: di modo che al Cristianissimo più presto incontra si verrà con feste, pompe, doni ed infinite ricchezze, delle quali più ch’altra parte del mondo quella regione è piena, che con armi.
E certamente già parmi vedere quel tanto desiderato giorno, che ’l Cristianissimo, dopo l’aver traversato tanti paesi,