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libro quarto. | 295 |
tutti gli altri piacevoli ornamenti della bellezza; medesimamente
con l’audito la soavità della voce, il concento delle
parole, l’armonia della musica (se musica è la donna amata);
e così pascerà di dolcissimo cibo l’anima: per la via di
questi dui sensi, i quali tengon poco del corporeo, e son
ministri della ragione, senza passar col desiderio verso il
corpo ad appetito alcuno men che onesto. Appresso osservi,
compiaccia ed onori con ogni riverenza la sua donna, e più
che sè stesso la tenga cara, e tutti i commodi e piaceri suoi
preponga ai proprii, ed in lei ami non meno la bellezza del
l’animo che quella del corpo; però tenga cura di non lasciarla
incorrere in errore alcuno, ma con le ammonizioni
e buoni ricordi cerchi sempre d’indurla alla modestia, alla
temperanza, alla vera onestà; e faccia che in lei non abbian
mai loco se non pensieri candidi ed alieni da ogni bruttezza
di vizii: e così seminando virtù nel giardin di quel bell’animo,
raccorrà ancora frutti di bellissimi costumi, e gustaragli
con mirabil diletto; e questo sarà il vero generare ed
esprimere la bellezza nella bellezza54, il che da alcuni si dice
essere il fin d’amore. In tal modo sarà il nostro Cortegiano
gratissimo alla sua donna, ed essa sempre se gli mostrerà
ossequente, dolce ed affabile, e così desiderosa di compiacergli,
come d’esser da lui amata; e le voglie dell’un e dell’altro
saranno onestissime e concordi, ed essi conseguentemente
saranno felicissimi. —
LXIII. Quivi il signor Morello, Il generar, disse, la bellezza nella bellezza con effetto, sarebbe il generar un bel figliolo in una bella donna; ed a me pareria molto più chiaro segno ch’ella amasse l’amante compiacendol di questo, che di quella affabilità che voi dite. — Rise il Bembo, e disse: Non bisogna, signor Morello, uscir de’ termini; nè piccoli segni d’amar fa la donna, quando all’amante dona la bellezza, che è così preziosa cosa, e per le vie che son adito all’anima, cioè la vista e lo audito, manda i sguardi degli occhi suoi, la imagine del volto, la voce, le parole, che penetran dentro al core dell’amante; e gli fan testimonio dell’amor suo. Disse il signor Morello: I sguardi e le parole possono essere e spesso son testimonii falsi; però chi non ha