condotta fuor di casa sua, dove era stata presa da una compagnia
di Guasconi, quando giunse al fiume che passa per
Capua finse volersi attaccare una scarpa, tanto che colui
che la menava un poco la lasciò, ed essa subito si gittò nel
fiume. Che direte voi d’una contadinella, che non molti mesi
fa, a Gazuolo in Mantoana, essendo ita con una sua sorella a
raccorre spiche ne’ campi, vinta dalla sete entrò in una casa
per bere dell’acqua; dove il patron della casa, che giovane
era, vedendola assai bella e sola, presala in braccio, prima
con buone parole poi con minacce cercò d’indurla a far i
suoi piaceri; e contrastando essa sempre più ostinatamente,
in ultimo con molte battiture e per forza la vinse. Essa così
scapigliata e piangendo ritornò nel campo alla sorella, nè
mai, per molto ch’ella le facesse instanza, dir volse che dispiacere
avesse ricevuto in quella casa; ma tuttavia, camminando
verso l’albergo, e mostrando di racchetarsi a poco
a poco e parlar senza perturbazione alcuna, le diede certe
commissioni; poi, giunta che fu sopra Oglio, che è il fiume
che passa accanto Gazuolo, allontanatasi un poco dalla sorella,
la quale non sapea nè imaginava ciò ch’ella si volesse
fare, subito vi si gittò dentro. La sorella dolente e piangendo
l’andava secondando quanto più potea lungo la riva del fiume,
che assai velocemente la portava all’ingiù; ed ogni volta
che la meschina risorgeva sopra l’acqua, la sorella le gittava
una corda che seco aveva recata per legar le spiche; e
benchè la corda più d’una volta le pervenisse alle mani, perchè
pur era ancor vicina alla ripa, la costante e deliberata
fanciulla sempre la rifiutava e dilungava da sè; e così fuggendo
ogni soccorso che dar le potea vita, in poco spazio
ebbe la morte: nè fu questa mossa dalla nobilità di sangue,
nè da paura di più crudel morte o d’infamia, ma solamente
dal dolore della perduta verginità. Or di qui potete comprender,
quante altre donne facciano alti degnissimi di memoria
che non si sanno, poichè avendo questa, tre dì sono, si può
dir, fatto un tanto testimonio della sua virtù, non si parla
di lei, nè pur se ne sa il nome. Ma se non sopragiungea in
quel tempo la morte del vescovo di Mantua zio della signora
Duchessa nostra, ben saria adesso quella ripa d’Oglio, nel