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?mre accorri molandoli checiafcun Italie al meglio 11 poteua, mettendo in loco feparato li rognofi.quandof vene occorreua:& facendoli prima che ferrare dire gualche Chatione, & ben fpeflo le Letanie. De quelli Dormitori) ne erano in cafa; e fuori, & per ogni Dar rnitòrip fe eleggeuano doi. Al lauar de piedi fi eleggeuano molti* perchecW pórtaùa acqua chilauaua, chi fciugaua piedi,chi fcaldàua panni, & quello efercitiofi faceua la prima lers che il Peregrino arriuaua. Et quiui fem pre era copia «foglio rolàro per confortare chi hauelTe patito qualche colà, né per quantità de Peregrini che concordi’^ riori rnancò mai d’ogni forre di fratelli che éfercitafié quello fanto óffitio,che cominciando dalle xxij. horé fu volta che pafsò le quattro hore di notte. Il Prelato, & Guardiani oltre il prouedere alla mo riitiorie d’ogni cofa;& follecitaréche fi andafie per eia rnoline,erano anco ogni fera al feruitio, & metteuafto mano ih rutti li eliercitij fodetti prouedendo com- K mandando, & attualméteferuendo efsi llefsi,a quanto occorreua, l’alsiduiità de quali nel feruir fece ché fempreabondantemente fumo fratelli amoreuoli &£ dilligenti ad aggiutare l’imprefa. II mod o & dillintione che fi vfaua circa fi Peregrini età quello, che come arriuaua vno alla porta, li depurati l’interrogaùano della fede che folle partito da ca% fua per cótò di Peregrinaggio, & di quella tutti li Regnicoli, veniuano ben inilrutti & la mollrauanoi ^ del fuo ordinario fpirituale, ò del temporale, & ini Quella li detti deputati fcriueriano un cótrafegrio accio nó potelle feruir àvri’altrò,edauano al Peregrinò v ri bollettino 3 nel qual fi annotaua il giorno cheìn’muif È