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52 la villa medicea di careggi

sulla via di Terzolina, per andare al borghetto di Careggi, è il vasto e comodo edifizio delle scuderie adattato per qualunque più ricco servizio.

Più avanti ancora, nella piazzetta che potrebbe dirsi il centro di Careggi, sorge la fattoria o casa d’amministrazione della tenuta di Careggi.

Però questa destinazione è di data affatto recente e la grandiosità della fabbrica, la sua costruzione maestosa, denotano chiaramente com’essa fosse in altri tempi una villa, o, come trovasi descritta all’archivio della Decima, un palagio da signore.

La sua forma difatti ricorda quella d’un castello munito di alta torre, di mura massicce, con cortili, volte ed ampi saloni e, visto dalla strada che costeggia il torrente Terzolle, l’edifizio si presenta con una massa maestosa e severa che ricorda appunto i castelletti dei nostri dintorni.

Dai documenti dell’archivio delle decime si rileva come ai primi del XV secolo il palagio che si diceva La Torre fosse di proprietà dei frati Serviti della SS. Annunziata che ebbero vari possessi in questa località. Però la costruzione è molto più antica e ci richiama all’epoca in cui ebbero a Careggi palagi, case e terre le celebri famiglie Vecchietti, Guidalotti e Pilli. Di quest’epoca lo dimostrano gli avanzi del cortile interno chiuso in parte e in parte distrutto, le porte e le finestre coll’architrave poggiato su mensolette, la massiccia torre e le fortissime mura.

Nell’agosto del 1475, Lorenzo de’ Medici volendo accrescere il suo possesso di Careggi, acquistò il palagio della Torre e dichiarò nella sua denunzia agli ufficiali della Decima che lo aveva pagato la metà più di quel che non valesse per fare ele-