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V.


iero figlio di Cosimo, succedette al padre nella fortuna e nella grandezza ed i partigiani di casa Medici conservarono a lui quell’autorità che avevano riconosciuto nel padre.

Ma Piero, se ebbe comune col padre la coltura, l’intelligenza, la magnificenza, fu differente assai da lui per l’indole.

Egli era un uomo di pace; non aveva come Cosimo il desiderio della lotta e si sentiva piuttosto portato per la vita di famiglia, per li studj, per le conversazioni dei dotti, alle quali fin da giovane s’era abituato.

Giovanetto ancora, aveva conosciuto nelle sue villeggiature di Careggi, Lucrezia Tornabuoni, fanciulla di molto ingegno e di grande virtù che abitava co’ suoi in una delle ville che i Tornabuoni possedevano qui presso e che è oggi della fa-