Pagina:Carocci La villa medicea di Careggi.djvu/23


la villa medicea di careggi 17


Careggi conservò questo suo aspetto di grandiosità severa e le trasformazioni vennero certo successivamente, a tempo dei Granduchi, quando i castelli antichi divennero inabitabili, quando si volle ogni comodità e più che ogni comodità ogni mollezza, quando si volle fare sfoggio d’un lusso e di una opulenza del tutto apparenti.

Quindi i saloni furono rimpiccoliti, le stanze tappezzate, spalancate le anguste finestre, disfatti i ponti levatoi, aperte nuove comunicazioni, banditi i mobili che parevano d’una austerità monastica, cancellati gli affreschi che anneriti dagli anni parevano rattristare, alla guisa stessa in cui furono imbiancati gli affreschi di certe chiese, perchè da taluno si disse che distoglievano i fedeli dalla preghiera.

Careggi subì dunque tra il XVI e il XVIII secolo la sorte comune a quasi tutti gli antichi edifizj e fu gran ventura se giunse fino a noi, dandoci una idea abbastanza determinata dalla sua primitiva bellezza, della sua antica struttura.

Careggi è oggi una splendida villa, alla quale si può convenir benissimo il titolo di castello antico, senza che per questo ne abbia la mesta severità.

È un maestoso ricordo di altri tempi, che serba la bruna tinta de’ secoli; ma che è rallegrato da uno smagliante contorno di giardini fioriti.

Ma, descriveremo a suo tempo Careggi moderno per ritrovarvi le tracce di quello antico; occupiamoci prima di rammentare qualche brano di storia nella quale Careggi ha così ampia parte.

Qui siamo in mezzo ai ricordi più gloriosi, alle memorie più splendide di casa Medici,

La Villa Medicea di Careggi 3