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la villa medicea di careggi 13


Poco sotto Careggi, si potrebbe dire a pochi metri di distanza, passava la Via Cassia che da Roma per Firenze si spingeva fino a Lucca e di essa si son viste anche tempo indietro le tracce, mentre esistono tuttora delle iscrizioni che la ricordano nel cortile della vicina Pieve di S. Stefano in Pane.2

Da Careggi, o poco lungi, passava il famoso acquedotto che alimentava le fonti di Fiorenza, colonia romana e del quale si vedevano gli avanzi, chiamati le Arcora, nella pianura presso il Romito.

Nel medio evo, Careggi ha memorie più sicure e più importanti. Varie famiglie tra le più potenti della città, di quelle che a provare la loro remota antichità si dicevano del primo cerchio, possedettero qui, campi, boschi, e ville o meglio castelli perchè in que’ tempi in cui erano così comuni le guerre, le scorrerie, i saccheggi, ogni casa di signore che sorgeva nelle vicine campagne bisognava che fosse forte e ben munita per poter resistere e difendersi ad ogni evento.

Due famiglie specialmente ebbero possessi a Careggi fino dal XIII secolo.

I Vecchietti e i Guidalotti detti del Migliaccio. I Vecchietti, che si dicevano in antico Vecchi, avevano a Firenze palagi, torri, case, loggia e perfino una chiesa (S. Donato) eretti nel centro della vecchia città e precisamente sulle rovine dell’antico Campidoglio Romano. Da loro e dalle loro case che nel 1362, dopo la battaglia di Montaperti furono distrutte da’ Ghibellini,3 prese nome di Monte de’ Vecchi, il colle che sta a cavaliere di Careggi e che ora per corruzione è chiamato Monterivecchi. I Guidalotti, che ebbero pure palagi e torri presso S. Maria Maggiore, possedettero case e terre a Careggi, spe-