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e le strade che vi conducono, senza aver l’inconvenienti delle vie maestre, sono ottime e comodissime ed offrono lo spettacolo sempre giocondo di un paesaggio bello, variato, animatissimo.

In due miglia di tragitto, è un succedersi continuato di panorami stupendi, di pittoresche vedute, è un passaggio consecutivo dinanzi a ville graziosissime, a fabbriche che vi rammentano una quantità infinita di memorie storiche.

Generalmente, la via preferita per andare a Careggi, è la Via Vittorio Emanuele che, partendo dalla Barriera del Ponte Rosso, rasenta la pendice del delizioso colle di Montughi; ma sono egualmente comode e pittoresche anche le altre strade che partono dalla Barriera del Romito e da quella del Ponte all’Asse.

La Via Vittorio Emanuele passa dinanzi alla splendida Villa Fabbricotti che per molti anni fu in possesso di un ramo della principesca famiglia Strozzi, lascia a destra il colle di Montughi sul quale appajono: la magnifica Villa Stibbert, dove è da ammirarsi un’armeria che per ricchezza e rarità di oggetti può dirsi prima in Italia, la bella chiesa di S. Martino a Montughi, la villa di Lorena che in tempi antichi fu in possesso di varie famiglie illustri e più modernamente servì di villeggiatura a Luigi Bonaparte già Re d’Olanda, ai Duchi di Parma ed all’ultimo Granduca di Toscana. Più avanti è il convento de’ Cappuccini, circondato da un fitto bosco di cipressi.

Dal lato opposto poi, l’occhio del passante si posa sul panorama stupendo di Firenze, maestosamente bella anche da questa parte, sebbene la via si alzi appena di pochi metri dal livello della città.