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come di persona che sono immeritamente ingiuriato in questo caso, e ragionevolmente ho consentito a fare che altri me ne vendichi. E non solo in questo, ma in tutte l’altre cose, dove potrò mai, la servirò sempre; assecurandola che, per ciò fare, basterá solo che mi comandi, e che da qui innanzi non accaderá piú che mi scongiuri, com’ha fatto ora, per altro amore che per lo suo, il qual potrá sempre in me piú che nessun altro. E per piú non fastidirla, pregandola a raccomandarmi al mio signor Gurone, suo consorte, con ogni riverenza le bacio le mani.

Di Parma, il i di gennaro 1557.