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cioché non mi bastava un sonetto solo a tanta materia, e parendomi che molti di diverse guise non facessero conserto né continuazion che si mostrasse d’un pezzo; ambedue mi ricordarono che ciascun d’essi n’avea fatti tre, d’un medesimo suggetto e d’una medesima rima. — Né anco tre — diss’io — mi bastano: e non avendo voi passato questo numero, non so come sia lecito a me di farne piú. — Guata scrupolo che tu hai — disse il Petrarca; — il bene e ’l bello non è mai troppo, e quanto piú diffícilmente si fa, tanto è piú laudabile; e però va’ pur innanzi quanto tu puoi. — E quanto allo stile, interrogandoli qual di lor due dovessi imitare: — Me — rispose il Burchiello. — Dice il vero — seguitò il Petrarca, — perché il suo stile è per ridere, e col mio, per la piú parte, si piange. — Consigliandomi poi sopra questo particolare, se io gli dovea far con la coda come il Burchiello, o senza, come il Petrarca: — Con la coda!’con la coda! — s’accordarono a dir l’uno e l’altro in un tratto. Ed io, rivolto pur al Petrarca, gli domandai la ragione perché piú con essa che senza, e perché i suoi non l’avevano. — La ragione è — diss’egli — perché la coda ha questa proprietá, di far ridere e di dar piacere alla gente; e però si suol mettere a’ matti, a’ buffoni ed a certe persone piacevoli. Ti potrei dir la ragione anco di questo, ma saria fuor di proposito. Basta ch’avendo tu da trattar di cose ridicole, ce la dèi mettere, e imitare in questo i mattaccini, che, per far meglio ridere, vanno con quella camicia pendente e con le calze aperte, facendo delle berte. La cagion poi che mi fece non appiccarla ai miei, fu perché io non avea bisogno di mattaccini, ma di paggi modesti, dovendoli mandare a madonna Laura; la quale, essendo cosi savia e cosi schiva com’era, si sarebbe vergognata a vederseli con la coda dinanzi. — E con questi e con piú altri allegri ragionamenti, l’uno e l’altro mi persuasero a farli in questo abito che tu vedi, da mattaccini, e cosi gli ho nominati. E giá n’avea vestiti fino a otto, quando un buon compagno ne mandò fuori anch’egli un paio simili a punto; e facevano si ben la parte loro, che mi parve di doverli consertar co’ miei, e di tutti insieme farne questa moresca. Or vedi come scioccamente t’imagini che ’l