Pagina:Carlo Piana - Open source, software libero e altre libertà.pdf/63


I contenuti open e le Creative Commons) 63

richiesta di attribuzione avviene a favore di una persona giuridica, mentre sappiamo che i diritti morali sono esclusivamente appannaggio di persone fisiche, individui; tanto è vero che i diritti morali si trasmettono per diritto ereditario ai discendenti diretti, la cui esistenza è difficilmente predicabile per le persone giuridiche. Anche qui ho avuto modo di discettare contro una visione totalmente errata della clausola “attribution” in materia di open data, ne parleremo a tempo debito. Ricordo infine che il diritto morale di essere riconosciuto autore, nel nostro diritto, non richiede comunque un’attribuzione esplicita della paternità, ma soltanto di non negarla quando venga rivendicata, ovvero di non attribuire l’opera a se stessi o a una persona diversa dall’autore, oppure, ancora, di non rimuovere degli elementi identificativi che siano stati apposti a tal fine.

Inoltre, la clausola Attribution richiede che venga riportata la dizione completa se e in quanto viene riportata originalmente, e nella maniera indicata dal titolare:

  • Dell’indicazione dell’autore o di chi debba ricevere la menzione (incluso uno pseudonimo);
  • La “copyright notice” (l’indicazione del copyright);
  • L’esclusione delle garanzie;
  • Un URI (Uniform Resource Indicator) o un hyperlink all’opera licenziata.

Inoltre deve essere indicato se e in che misura il materiale è stato modificato e l’indicazione che l’opera è licenziata sotto la licenza Creative Commons prescelta. Come si vede dunque, da una parte l’obbligo non coincide con (e non necessariamente rispetta!) il diritto morale di essere riconosciuto autore, dall’altra