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riuniva le cariche di cancelliere ed esattore, e ciò per la scarsezza di uomini adatti ed anche per risparmio di spese.

Il comune era tassato in staja 6 libbre 18 di sale, quota fissa ragguagliata al valore produttivo dell’intiero territorio, esclusi in parte i beni ecclesiastici, nonchè il terreno occupato dalle case e molini; di questi, però, ne esisteva uno solo con una sol macina, inoperoso per la maggior parte dell’anno. L’estimo era stabilito per stima e non per misura, ed ascendeva a lire 7,152, sulle quali erano ripartiti i due terzi dei carichi, in ragione di soldi due per lira. L’altro terzo veniva riscosso colla tassa personale di soldi cinque senza riguardo ad età e sesso, e col focatico in lire tre. Gli abitanti erano in numero di 134 suddivisi in 30 famiglie o fochi. — Il prodotto delle tasse in lire 123.10 essendo insufficiente a coprire le spese locali dell’annata, il sindaco, consumato il reddito, rendeva i conti, ed il convocato passava all’incanto di un nuovo sindaco-cancelliere-esattore che imponeva altra taglia.

Le spese locali importavano circa lire 354, distinte come appresso: al feudatario imp. lire 22.10 — al podestà o giudice per stipendio e visita alle strade 16.1 più soldi 2.6 per ciascun bollo di verifica dei pesi e misure — al fante o messo comunale 7.16 — al sindaco-cancelliere-esattore circa 70 — al console 4 — per il cereo pasquale, cera del Corpus Domini ed ottava, 30 — voti della comunità per messe e funzioni 14.10 — strade 35 — ai campari per difesa dei frutti e dei pascoli 12 — al rev. Proposto di Dervio per la separazione 3.10 — per interessi di capitali, col tasso del 3 e del 5 per cento, 121 — ed altre.

A sopperire alla deficienza di grano ne venivano acquistati annualmente a Como moggia 108, state concesse anticamente dall’ill.o Magistrato, ma non sempre sufficienti, ed in questo caso dovevansi inoltrare nuovi ricorsi per un maggior quantitativo; la spesa di dazio e trasporto importava soldi 35 al moggio. Per sostentare la famiglia e pagare i pesanti aggravi, annualmente i maschi lasciavano