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Anno 1741. — Dai sindaci di Dervio viene acquistato uno spazio di terreno nel Piazzale della Chiesa sul quale il rev. Proposto intendeva rifabbricare una stalla stata abbruciata nel 1636 perchè sospetta di infezione di peste.
«Colla nuova costruzione si sarebbe reso irregolare il piazzale ed angusto l’ingresso alla porticina della chiesa».1
Anni 1741-50. — In quest’epoca la comunità di Corenno trovasi in lite coll’Abbazia di Piona, contado di Como, per una certa porzione di lago, detto il Laghetto, confinante colla Caravina o Lenteno, territorio di Corenno. La causa venne promossa dall’Abbazia avanti l’eccell. Senato, obbligata però a depositare nelle mani del cancelliere annue lire 30, importare dell’affitto, sino a decisione di causa.2 Ebbe questa risultato favorevole all’Abbazia.
Anno 1750. — La comunità di Dervio fa istanza per redimersi dalla tassa di macinazione o bollino nuovo, perchè da tempo immemorabile aveva diritto alla confezione del pane venale, ossia di vendita al minuto, per tutta la Pieve, e per il danno di annue lire 130, causato al comune coll’impianto di un prestino a Sueglio per parte di Carlo Cantini.3
Anno 1754. — Il cardinale Pozzobonelli, Arcivescovo di Milano, visita la Pieve, già visitata nel 1746.4
Anno 1765. — Il reverendissimo don Salvadore Andreani, prelato domestico ed assistente al Soglio Pontificio, viene promosso al Vescovado di Lodi.5
Anno 1780. — La Pieve di Dervio viene unita, da Giuseppe II° successo a Maria Teresa, al Distretto di Gravedona ed alla Provincia di Como.
Anno 1788. — Colla morte del colonnello Sfondrati av-