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mento delle staja 8 mistura per pane ai poveri di Cristo e del mezzo ducatone di Milano — lire quattro — al reverendo Proposto.1
Anno 1711. — Carlo VI° di casa d’Austria ordina la verificazione del catasto con un nuovo censo.
— Radunatisi i consoli ed uomini della comunità di Corenno stabiliscono di innalzare un campanile con tre campane e di aprire una sottoscrizione pubblica. A compimento della somma necessaria la comunità cede ai signori Carlo Antonio Andreani e Tomaso Calvi il dazio del lago sino ad estinzione degli interessi e capitale anticipato. Ottenutasi l’approvazione ecclesiastica e quella dell’ill.o Conte della Riviera, feudatario, per potersi appoggiare sopra la muraglia del castello, si principiano i lavori. (Atto notarile 9 febbrajo a rogito Vitali di Vendrogno).2
Il vecchio campanile, con due piccole campane, innalzavasi sul frontone della chiesa, in allora molto più bassa. Un nuovo concerto di cinque campane venne posto nell’anno 1836 in sostituzione di quelle del 1712.
Anno 1715. — Il comune di Dervio inizia una causa contro la comunità di Mugiasca (Valsassina), che avanzavano pretese su di una porzione del monte e zerbo detto Bientro e Gaggio.3 Questa lite ebbe termine nel 1866 colla cessione di parte del suddetto monte e zerbo al comune di Mugiasca col relativo estimo.
Anno 1723 (1° aprile). — Viene pubblicato nei comuni della Pieve e vicini la grida 23 febbrajo emanata dal capitano generale dello Stato di Milano colla proibizione della pesca nella metà laghetto detto di Piona «con qualsiasi sorte di reti et con la canna compreso anco il pescare con frosne, calzina e pasta e finalmente con ogni ordigno atto a prender pesce e lo stesso nel lago di Corenno quanto dura il suo territorio cioè fino a mezzo il lago chiamato di Como, e dal confine di Dervio, stretta di Foppa, sino