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Anno 1535. — Il feudo di Corenno, Dervio e Monte Introzzo con Dorio viene dalla Famiglia Fregosini venduto a Francesco Sfondrati per lire 12,000 imperiali.1 (Vedi annotazione M).
Anno 1537. — Il ducato di Milano passa all’imperatore Francesco V° di Spagna, che riconosce allo Sfondrati il feudo da Mandello a Dorio e Monte Introzzo.1
Anno 1543 (agosto). — Radunatisi gli ispettori e gli uomini di Dervio sotto il commissario della riviera, rappresentante il feudatario Don Francesco Sfondrati, viene stabilito di riadattare il ponte a S. Quirico e di imporre il pedaggio pei foresi di soldi uno imperiale per ogni soma di vino od altra merce, e soldi dodici per ogni cento capi di bestiame minuto. Questa deliberazione viene approvata il 15 settembre 1544 dal podestà residente in Bellano.2
Anno 1551. — Nel giorno 7 gennajo la comunità di Dervio riconosce la vendita fatta da Oltremonti con istromento 5 luglio 1544 a rogito Giovanni Pietro De Andreani al signor Cesare Stoppa del diritto all’annuo canone di livello del lago di lire 28.10 imperiali.3
Anno 1566. — Corenno viene eretto a parrocchia da S. Carlo Borromeo il 3 novembre, come da istromento rogato da Pietro Scotto.4
Anno 1570. — Soppresso dal papa Pio VI° l’ordine degli umiliati, i beni del convento di S. Clemente a Monasterio, ora in Comune di Corenno, vengono destinati ad opere pie, specialmente per l’istruzione.
L’ordine degli umiliati ebbe principio nel 1033; le donne attendevano alla filatura della lana, gli uomini alla tessitura dei panni che venivano smerciati nello Stato ed all’estero. Esistevano conventi a Sorico, Domaso, Gravedona, S. Gregorio di Dongo, Dervio, Bellano, Menaggio, Tremezzo ed altri in numero di 22 tra provincia e diocesi di Como.