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marne gessose, barite, pietre da cote, ardesie e marmi diversi.
Oggetti antichi, monete, vasi, armi si rinvennero in diverse località, ed a Pescate alcuni sepolcri romani con vasi ed utensili in bronzo.
Abbondante la pescagione nei diversi laghetti del territorio; qualcuno di proprietà privata.
In Valsassina gode fama la fonte acidulo-ferruginosa di Tartavalle, vicino a Taceno, scoperta nel 1838; a Barco, in vicinanza di Lecco, sgorga altra fonte solforosa-salina, in uso per bibite e bagni.
A Maggianico e vicinanze si trovano alcune eleganti ville, e distinte quelle già di Ponchielli e di Gomez; notevole a Pescarenico il Convento di Padre Cristoforo con originale campanile; non molto lungi, verso Lecco, trovasi il Caleotto, casa già di Alessandro Manzoni.
Lecco è città molto commerciale, e nel territorio ferve il più attivo lavoro, specialmente nei paesi dell’industre vallata del Gerenzone: Castello, S. Giovanni alla Castagna, Rancio, Malavedo, Laorca. Danno lavoro a numerosissimi operaj le filande, filatoj, officine da ferro e rame, laminatoj, fabbriche di macchine, forni fusori, cartiere e polverifici. Importante l’industria dei cementi e delle calci, tanto idrauliche che comuni; si fabbricano stoviglie, tubi, mattoni ed ogni genere di laterizi.
Buon concorso ai mercati del sabato a Lecco, ma più ancora a quelli di ottobre, che datano dall’800 al 900, ed a quelli di Merate dal 14001; rinomato quello di S.ª Maria Hoè. Oltre i suesposti in trenta Comuni tengonsi durante l’anno mercati e fiere, tanto per bestiame che per merci.
Quattro linee ferroviarie mettono Lecco in comunicazione con Bergamo, Milano, Como e Colico, continuando per Chiavenna e Sondrio, inaugurata nel giugno ’86; i superbi piroscafi della Società Lariana di navigazione coi