Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
— 17 — |
monumenti innalzati a benefattori, scrittori ed uomini distinti.
Nei Comuni di Geno, Blevio, Civenna, Limonta e Alpe di Prevolta, sul S. Primo di Bellagio (metri 1703), sono da osservare alcuni «trovanti o massi erratici di granito», ma in special modo interessante la Pietra pendula sopra Torno, che posa in equilibrio su uno scoglio. Nelle vicinanze di Como, a Pallanzo, a Lemna, in Vall’Intelvi non mancano massi avelli, o depositi sepolcrali; pietre cupelliformi con incavi a foggia di scodelle di varia grandezza, di uso sconosciuto; villaggio pre-romano, ossia di abitazioni scavate nella pudinga di Rondineto sul colle di S. Eutichio (Como); necropoli celtiche di Val di Vico e Civiglio; tombe pre-romane a Longone al Segrino, Rebbio e Cantù.1
Numerose strade carrozzabili collegano fra loro i paesi della Provincia, nonchè ferrovie e servizio di piroscafi sui laghi (Vedi annotazione F). Nel 1885 venne costrutto il tronco ferroviario fra Menaggio e Porlezza sul Lago di Lugano, e nel 1894 la funicolare fra Como e Brunate (metri 710), stazione climatica.
In Como, o nella Provincia, ebbero i natali e stabile dimora: Cecilio, poeta; i due Plini, dei quali vedonsi le statue lateralmente alla porta maggiore del Duomo; Paolo, Benedetto e Gio. Battista Giovio, Tatti, scrittori e storiografi; Ballerini e Muralto, cronisti; Innocenzo XI, della nobile Famiglia Odescalchi, e Clemente XIII, Rezzonico, papi.
Tra i Comacini: Solari, Bigarelli, Di Buono, Leon Leoni, Pellegrino Pellegrini, distinti architetti e scultori; Giovanni, Donato e Paolino da Montorfano, pittori, e quest’ultimo lavorò anche alle invetriate del Duomo di Milano.2
In questo secolo illustrarono la Città e la Provincia: i fisici Gattoni e Volta, nato questi nel 1745 e decesso nel 1826; Marchese Giuseppe Rovelli da Como e Rebuschini Gaspare di Dongo, che scrissero il primo una Storia Patria fino al
- ↑ Dott. Giovanni Gemelli — Guida di Brunate, 1894.
- ↑ Merzario — I Comacini.