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pebrina sviluppatasi nel 1852 in Italia e nel ’56 in Lombardia accompagnata dalla flacidezza e di nuovo il calcino, alla di cui distruzione richiedonsi speciali attenzioni e cure.

Altre numerose infezioni colpiscono annualmente piante d’alto fusto, cereali ed erbe. Nel Mandamento di Bellano vennero raccolte dallo scrivente, in questi ultimi anni, più di 40 varietà di infezioni crittogamiche e 33 di insettivore sopra 65 specie di vegetali.

Agli allevatori di bestiame cagionano gravi danni: l’afta epizootica, zoppina, che dal principio del secolo serpeggia per l’Alta Italia; l’ematuria, causata dal repentino passaggio dal cibo secco al verde sui pascoli alpini, e la morìa dei vitelli dopo pochi giorni dalla nascita.

MANIFATTURE-OPIFICI-ARTI DIVERSE. — Numerosissimi i telaj meccanici ed a mano sparsi ovunque, ma specialmente a Como e vicinanze, per la fabbricazione di stoffe di seta ed altri tessuti; i prodotti di alcune fabbriche rivaleggiano colle migliori dell’estero. Nel XIV° secolo erano i pannilani il principale articolo di produzione e di esportazione. A Cantù e nei dintorni lavorasi in merletti assai ricercati; estesa in vasta zona la fabbricazione di scelto mobiglio.

Sono in attività forni fusori, magli, fucine, laminatoj per ferro e rame; fabbriche di macchine, carri, attrezzi agricoli; numerose le cartiere, tintorie, concerie pellami; fabbriche di cappelli, sapone, terraglie, ceramiche; fabbriche di birra, gazzose, liquori; seterie, cotonifici, tessiture diverse; vetrerie, cantieri navali, strettoj da olio, in breve, sono in attività tutte le industrie ed arti.

Non difettano pittori e scultori distinti; intagliatori, ebanisti e lavoranti in marmo di merito non comune.