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fra gli Arditi per la sua spiccata personalità di soldato e di capo.
Non esito a dire che, dopo, ben pochi hanno compreso l'importanza, l’alta significazione e il carattere vero degli Arditi, come lo compresero il generale Capello e il colonnello Bassi: l’ideatore e il primo addestratore del nostro gloriosissimo Corpo.
Nel minuscolo campo di Subida ebbe principio quell'istruzione «all’ardita», che fu poi adottata da tutti i Reparti d’Assalto, e che destò la meraviglia e l’ammirazione di quanti vi assisterono: a cominciare dal Re d’Italia, dal generale Cadorna e dalle missioni militari estere.
Dopo l'azione del maggio, i Reparti d’Assalto divennero sei (di mille uomini ciascuno), e, il campo di Subida non essendo più sufficiente a contenerli, si trasferirono a Sdricca di Manzano, sul Natisone.
Le loro esercitazioni avevano sopra tutto il carattere di ginnastica di guerra. Li addestrava un ginnasta di vedute pratiche e moderne, il capitano Racchi. Egli aveva trovato varii modi ingegnosi di preparare il soldato al combattimento evitandogli la noia delle lunghe istruzioni teoriche.
Aveva popolarizzato certe forme di giu-itsu
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