no Vitellio anco in Lione; argomento de’ gran ritardi del suo viaggio. In Lione ei parimenti s’informò delle accuse, ascoltò le discolpe, fe comporre processi, e pronunciò le sentenze: molti Ottoniani condannò al supplizio, altri ne assolvè, dopo però di averli con angustiosa sospensione (tristi mora) ben macerati: quindi pure decretò ordini, fe inscriver leggi, segnò editti, e mandò nuove regolazioni in Roma. Fu in questo tempo che certo Marico alla testa di numeroso corpo di Edui sediziosi occupò per alquanti giorni le forze dell’esercito; finchè vinto, e preso in un combattimento, fu condannato ad essere in solenne spettacolo, ed a vista dell’Imperatore gettato alle fiere. Nuovi affari della Spagna, poi che si partì da Lione, ed altri della Britannia sopravvennero a trattenerlo in cammino, e quinci impiegar ei dovettesi in udire dicerie di accuse e discolpe, e quindi punire ed assolvere, e cassar vecchj, e nuovi elegger Proconsoli. Trascorro di volo tai fatti; e parrà forse che mi dilunghi di troppo: ma la prova dell’assunto esige l’indicazione, di