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dotti. Vediamo subito il lemma di questo discorso.
L’anfiteatro di Verona io rilevo dalle istorie di C. Corn. Tacito che sia stato eretto d’ordine dell’Imperatore Vitellio dalle coorti della Legione xiii. nell’anno dcccxxii. di Roma, e 69. dell’era nostra.
Questa notizia, che risulta dalla connessione di varj tratti d’istoria, raccolti per molti testi, vuolsi riscontrarla nella derivazione de’ fatti, e coll’esame delle prove, che la contessono; sgombrando il velo, che l’ha occultata finora agli occhi d’ognuno.
Vediamo prima di tutto quale si fosse Verona ne’ giorni, che, aspirante Vitellio all’impero, e poi da esso acquistata l’assoluta potestà di Cesare per la morte di Ottone, occuparono a vicenda gli eserciti di lui, ed i Flaviani la parte principalmente d’Italia, che da Verona si estende ad Ostilia, e Cremona.
Verona situata di qua dall’alpi Rezie, e frontiera della Gallia cisalpina, fu sempre piazza di guarnigione, sede di armamento, e posto di somma importanza. Anto-
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