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ogni modo a Udine si pronunciano pló-e, vè-e, imberde-à, cana-e, inne-âd, ecc.
11. — Il verbo coniugato (salvo all’imperativo) è normalmente preceduto da un doppio pronome personale. Per la III persona singolare femminile e per tutto il plurale il secondo dei due pronomi è ridotto ad una semplice e, che per chiarezza scrivesi 'e. Si omette talvolta il primo, meno spesso il secondo dei due pronomi: jò ’o sój; tu tu sés; lui al è; jè ’e jé; nò ’e sin; vó ’e sés; lór ’e son.
Nella forma interrogativa il secondo pronome (con una variante al plurale) diventa un suffisso costante del verbo: sójo, séstu, ìsal, ìse, sino, séso, sòno?
12 . Circa i pronomi personali negli altri casi, basta osservare:
III pers. sing. ji (j’, ’i). gli, le (dat.), Molto spesso si usa anche per il plurale, in luogo della forma propria. L'acc. è lu, la (le), lo, la.
I pers. plur.: nus, ci (acc. e dal.).
II pers. plur.: us, vi (acc. e dat.).
III pers. plur,: ur, loro (dat.). L’acc. è ju, lis, li, le.
Con gli infiniti, i pronomi suddetti diventano dei suffissi: lassaj, lassalu, lassale, lassanus, lassàus, lassaur, lassaju, lassalis; lasciargli (o lasciarle), lasciarlo, lasciarla, ecc.
13. — Circa gli aggettivi o pronomi possessivi, sono da osservare:
mio, tuo, ecc. = miò, tò, sò; pl. miéi, tiéi, siéi; mia, tua, ecc. — mé, tó, só; pl. més. tós, sós.
14 . — Si notino i seguenti plurali: dut = duçh; grand = grançh; chèst — chesçh; imprèst ~= imprèsçh; ecc.; an = agn; òm — umign.
Si noti pure lu forma della preposizione articolata: nel, nella, nei, nelle = tal (intal), te (inte), tai (intai), tes (intes).
15 . — La lingua di queste Poesie è la parlata di Udine, integrata di elementi regionali meno usati in città.