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NOVELLE ROMENE 91


mi pento, tu mi perdonerai!... Perdonami! Abbi pietà d’un povero vecchio... Mitu, mio figlio!...».

E il vecchio coi capelli sciolti si trascinava in ginocchio e lottava per afferrargli la mano, e baciarla con forza...

«Padre! disse il giovane tremando e cercando di staccare la mano. Tu devi perdonarmi... Perdonami!... Io non dimentico ciò che hai fatto per me... io non voglio farti nessun male, nessuna vergogna. Lei non può più vivere insieme al suo marito... se lei l’abbandona, io... io la prendo per moglie.

— Tu prenderla? —

— Sì, io; io non posso più vivere senza di lei...

— Sciagurato, è tua sorella!

— Perchè mi hai allevato tu...

— No... ti è sorella carnale!

— Come? —

— Tu sei mio vero figlio... Carne mia!

— Padre... tu vuoi ingannarmi...

— No, non t’inganno... Ho sbagliato... ho fatto un peccato e Iddio ha voluto punirmi e mi ha mandato te per punirmi... Da molto tempo dovevo io dirti questo segreto: eri giovane ed io ero confessore... potevo io confessarmi ad un ragazzo? Ma