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76 | I. L. CARAGIALE |
— Buona sera, comaruccia, dico io. — Ti bacio le mani, compare — Ma dove andate? — Andavamo anche noi alla chiesa... qui vicino ci siamo incontrati con Mitu. Io le feci un segno coll’occhio e dissi: «Buona passeggiata, comare». Egli tacque e diventò rosso come il peperone; ma lei, la diavoletta, cominciò a ridere e disse: «Ti bacio la mano, compare», e proseguirono insieme.
Li ho guardati fin che entravano nel cortile della chiesa... tanto belli! E poi perchè chiacchierare, Padre? Se Iddio ha fatto a questo modo il nostro mondo... Dissi anche io: così sì, così mi piace anche a me!...
— E poi, che cosa sarebbe — aggiunse Cuzzitei dopo un breve silenzio — che cosa sarebbe se lei abbandonasse quel tanghero di Matache e prendesse per marito Mitu?
— Finchè io vivrò, questo non può succedere, disse il Pope...
— Ma che! Perchè?
— Perchè io non voglio!» E il pope sentendosi la gola secca bevette due bicchieri di vino uno dopo l’altro... e poi un altro.
— Ma che! Lo domanderanno a te? E finalmente