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NOVELLE ROMENE 59


solo... Impossibile... Avanti... Un’altra guardia; forse a S. Giovanni nel cortile della chiesa; il ragazzo dorme anche lì quando fa bel tempo...

... Infatti era là...

Dietro l’abside dove un fanale nel crocicchio spandeva intorno una luce fumosa, riposava rannicchiato, colla testa su una tomba senza nome nè recinto un piccolo uomo... Appena allora il pope si accorse di quanto aveva camminato e si sedette per calmare i battiti del cuore. Egli pose timidamente la mano sulla testa del ragazzo: allora sentì distintamente all’indice destro una puntura di spilla... Sì — era qui, accanto a lui il frutto delle notti passate nella luce azzurra. Ragazzo in guerra con il mondo, così precocemente, quasi apposta si era fermato vicino all’altare per poter furtivamente strappare uno sguardo a Dio, il quale da quando gli aveva dato la vita non si era degnato di guardarlo nemmeno una volta.

«Dio! sussurrò il pope pieno di amarezza; guardalo. Dio Santo abbi cura anche di lui!» E afferrando nelle braccia quel pezzo di carne addormentata balzò in piedi e se ne andò. Il ragazzo svegliato, mormorò sonnacchiosamente una bestemmia e si ad-