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NOVELLE RUMENE 43


qualche compagno... un pezzettino di mollica bagnato d’inchiostro... o chissà che cosa.

Guardò intorno a sè... nel cortile nessuno. Il colpo era venuto dall’edifizio vicino. Levò gli occhi e vide alla più prossima finestra, che stava aperta, le tende muoversi come se qualcuno si nascondesse dietro... che cosa era?

Vediamo... Il seminarista si chinò e raccolse la pallottola; dentro c’era un piccolo involto. Volle aprirlo... si punse... uno spillo! che scherzo villano! arrabbiato gettò per terra la pallottola e prese ad asciugare il dito sul cui polpastrello, dopo ogni compressione, sgorgava di nuovo una grande goccia rossa.

La pallottola gettata per terra con rabbia si aprì. Tra le pieghe un fiore! meravigliato e con una attenzione più grande della prima volta, levò lentamente il pezzo di carta... infatti era un garofano colto da poco, rosso come il sangue che gli usciva dal dito.

Aprì tutto l’involto... c’era scritto qualche cosa...

Il giovane corpo sentì un brivido che lo scosse dal capo alle piante... Tutto il calore gli salì alla fronte. Nascose in seno la carta e il fiore, si guardò intorno per vedere se qualcuno della scuola avesse