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NOVELLE ROMENE 15


fargli comprendere la gravità del caso, l’osteria essendo distante dal villaggio e dalla strada maestra. Ma il sotto-prefetto, prendendo un’aria più seria, lo consigliò di essere savio: di nemmeno alludere a simili cose, per non destare davvero il desiderio dello scasso in un villaggio dove gli uomini erano cattivi e poveri.

Più tardi, dopo qualche giorno, un poliziotto e due gendarmi vennero a cercare di compare Giorgio: era sospettato di un delitto.

Come sarebbe stato utile averlo sopportato almeno fino all’arrivo di questi uomini!: ma Giorgio era allora chissà dove.

Benché ciò fosse accaduto molto tempo prima, tuttavia nella mente dell’uomo travagliato dalla febbre, si ripeteva benissimo l’impressione del viso di Giorgio, del movimento ch’egli aveva fatto per tirar fuori dal seno qualche cosa, e delle sue parole di minaccia. Come si svegliava così chiaramente quel ricordo?

Era il Sabato Santo.

Sulla montagna, nel villaggio discosto quasi due chilometri, si sentivano sonare le campane della Chiesa... e si sente così stranamente quando si ha la febbre: ora forte, ora quasi affatto. La notte se-