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68 | il raccontafiabe |
vecchio, il Reuccio si credette burlato. Pure, per curiosità, gli domandò:
— Siete voi il padre di Caterina?
— Sono io.
— Io sono il Reuccio di Francia e voglio sposarla.
— Reuccio, non sta bene farsi beffa d’un povero vecchio! Mia figlia è perduta e non so dove sia. La cerco invano da tant’anni.
— Che commedia è questa! — esclamò il Reuccio, sdegnato.
Entrò Caterina:
— Dite, buon vecchio: dopo tant’anni come riconoscereste la figliuola?
— Ha tre nèi sotto la nuca.
— Come questi qui? —
E si chinò per farglieli vedere.
— Ah! Figliuola mia! Figliuola mia! —
Si gettarono, piangendo, l’uno tra le braccia dell’altra. Il Reuccio, tutto contento, disse al vecchio:
— Ora manca soltanto il vostro consenso.
— E sposereste la figliuola d’un calzolaio? —
Il Reuccio stupì! La zingara aveva predetto il vero.
La giovane però era così bella che non c’era Reginotta al mondo da starle a paro.