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268 | il raccontafiabe |
coperto di guidaleschi qual era una volta. E raglia, raglia, raglia, quasi chiami il suo antico padrone.
Il Re si sovvenne delle parole del gessaio:
— Maestà, ci rivedremo da qui a un anno. —
Era giusto un anno da quel giorno. E il disastro della guerra gli era appunto cascato addosso per cagione del somaraccio!
Mandò a chiamare il gessaio.
— Perchè dicesti: Maestà, a rivederci da qui a un anno?
— Me l’aveva detto l’asino.
— Parla quell’asino?
— Parla; lo intendo io solo.
— Va’ a sentire che ti dice. —
Il gessaio scese in istalla, e l’asino subito:
— Aah! Aah! Aah! Aah! Aah!
— Maestà, dice... —
E si fermò.
— Di’ pure! ambasciatore non porta pena.
— Dice: Se il Re mi dà la Reginotta, gli faccio vincere la guerra.
— Proprio così?
— Proprio così. —
Il Re rimase perplesso. La Reginotta in isposa a un asino coi guidaleschi e la coda