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la padellina | 245 |
— Maestà, che volete? Una costoletta? Una frittata?
— Una costoletta. —
La ragazza mandò via di cucina tutte le persone ch’erano a servizio del Re, dal cuoco allo sguattero, si chiuse a chiave di dentro insieme col padre, e mise la padellina sul focolare spento:
— Padellina, una costoletta!
La Regina all’odore della costoletta fumante nel piatto, si sentì ristorare:
— Benedette le tue mani, ragazza mia! —
Mangiò con grand’appetito, come da più settimane non faceva, e in segno della sua gratitudine regalò alla ragazza una collana di brillanti.
— Maestà, questa è collana da Regina, non da contadina mia pari.
— Sei Regina anche te, Regina di tutte le cuoche. —
E gliela mise al collo con le proprie mani.
Ogni giorno, a ogni desinare era un nuovo regalo; ora una spilla con un magnifico smeraldo, ora buccole di perle grosse come ova, ora un braccialetto finamente cesellato e tempestato di rubini.