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piuma-d'-oro | 19 |
In un batter d’occhio fu sollevata in alto e spinta così lontano che, dopo pochi minuti, la perdettero di vista.
Lasciamo costoro a piangere, e seguitiamo la Reginotta.
Quantunque afflitta anche lei, dopo alcune ore di viaggio, vedendosi trasportata a tanta altezza e così rapidamente come non aveva mai provato, si rasserenò e si mise a guardare in giù, torno torno. Che spettacolo! Città, montagne, pianure, fiumi, boschi, tutto le passava via sotto di sè, quasi lei stesse ferma e le cose fuggissero precipitosamente per l’opposta direzione.
Se il vento talvolta soffiava meno forte, ella scendeva, girando, poi tornava a essere sollevata e sbalzata fino alle nuvole, andando sempre avanti, sempre avanti, sorpassando nuove città, nuove montagne, nuove pianure, boschi più fitti, fiumi più larghi. Tutt’a un tratto s’accorse che la terra era sparita. Acqua, acqua, acqua, non si vedeva altro, acqua che si agitava in cavalloni spumeggianti, e poi acquai acqua ancora... Era il mare.
Quando il vento la faceva scendere giù, Piuma‐d’—oro aveva paura. Una volta gli