Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
l'ago | 239 |
cuciva; e gli strilli della Regina salivano al cielo!
Alla fine, non potendone più, si buttò al piedi della Reginotta:
— Reginotta, perdono! Salvatemi voi!
La Reginotta, che aveva già capito di esser protetta da una Fata, pregò:
— Fata benigna, salvatela voi! —
Appena detto questo, l’ago cessò di cucire, e tutte le cuciture si disfecero da sè.
Reuccio e Reginotta vissero felici e contenti,
E noi siamo qui, senz’ago nè niente.