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222 | il raccontafiabe |
Non aveva faccia d’andare a presentarsi alle due sorelle; ma vedendo che gli stivali si agitavano, quasi minacciando nuovi calci, s’avviò lentamente, reggendosi con le mani la schiena pesta e addolorata, lamentandosi: Ahi! Ahi!
Il sotterraneo dov’era Rota, di affumicato e grumoso era diventato bianchissimo; muri e pavimento tutti coperti di farina.
— Entrate, Maestà; vi attendevo da un pezzo. —
Tutt’a un tratto, Rota lo prende per la mano e si mette a girare torno torno come una vera rota di mulino, sballottando il Re che urlava invano: Ahi! Ahi! E si sentiva mancare il fiato. Gira, gira, gira, all’ultimo lo sbatacchia fuori a gambe all’aria e si mette a sedere:
— Andate a chiamare mio padre. —
Il sotterraneo dov’era Tramoggia, di affumicato e grumoso era diventato giallo come l’oro; muri e pavimento tutti coperti di grano.
— Entrate, Maestà; vi attendevo da un pezzo. —
Il Re, malconcio, esitava; ma Tramoggia si fa avanti, lo prende per la mano e comincia ad agitarsi, come una vera tramoggia di mu-