Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
il mugnaio | 217 |
— Tua figlia è morta e seppellita. Fu Regina un giorno solo!
Il povero mugnaio andò via piangendo.
Il Re pensò:
— Se possedessi l’altro corno dell’abbondanza, sarebbe meglio.
E mandò dal mugnaio:
— Sua Maestà vuole sposare l’altra sorella.
— Rota fu regalata, Tramoggia la do per nulla. Quel corno è la sua dote. —
Il Re e Tramoggia si sposarono. La stessa sera delle nozze egli le disse:
— Vieni a vedere la tua camera. —
Le fece scendere scale dietro scale, una più buia dell’altra, e quando furono all’uscio di un sotterraneo, dove non penetrava un fil di luce, ve la spinse dentro e messe tanto di catenaccio.
— Ah, Maestà, che tradimento! —
Il Re tornò su, prese l’altro corno per la punta e ordinò:
— Oro e argento! —
E tosto uscì dall’altra parte un mucchio d’argento e d’oro.
La mattina venne il mugnaio per vedere la sua figliuola:
— Tua figlia è morta e seppellita. Fu Re-