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216 | il raccontafiabe |
dovette andare dal mugnaio in nome di Sua Maestà:
— Mugnaio, Sua Maestà vuole una delle tue figliuole.
— Rota la regalo, Tramoggia la do per nulla. E quei corni sono la dote.
— Sua Maestà sceglie Rota. —
Si sposarono. La stessa sera delle nozze il Re disse a Rota:
— Vieni a vedere la tua camera. —
Le fece scendere scale dietro scale, una più buia dell’altra, e quando furono all’uscio di un sotterraneo, dove non penetrava un fil di luce, ve la spinse dentro e messe tanto di catenaccio.
— Ah, Maestà, che tradimento! —
Il Re tornò su, prese il corno per la punta e ordinò:
— Perle e diamanti! —
E tosto uscì dall’altra parte un mucchio di diamanti e di perle.
La mattina venne il mugnaio per vedere la sua figliuola:
— Torna più tardi, tua figlia dorme. —
Tornò più tardi:
— Torna domani, tua figlia è a pranzo. —
Venne il giorno seguente: