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212 | il raccontafiabe |
marina, e si metteva prima a sonare e poi a gridare:
— Púuh! Púuh! Púuh!
Vieni, vieni a macinare!
Nel mulino non c’è da fare.
Púuh! Púuh! Púuh!
Vieni, vieni al mio mulino,
Chi vien primo ha il contentino.
Púuh! Púuh! Púuh! —
Una mattina arrivò primo un garzone del Re con una mula carica di grano. Terminato di macinare, il garzone non se n’andava:
— Che attendi?
— Il Re vuole il contentino.
— Portagli questa qui. —
E gli diè Rota, la figliuola maggiore.
Il Re gliela rimandò:
— Contentino che mangia pane Sua Maestà non ne vuole.
— Portagli questo qui. —
Gli diè un corno di bue.
Il Re si sentì offeso, e se la legò al dito.
Un altro giorno il mugnaio s’era messo di nuovo a sonare e a gridare:
— Púuh! Púuh! Púuh!
Vieni, vieni a macinare!
Nel mulino non c’è da fare.
Púuh! Púuh! Púuh!