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il gattino di gesso | 195 |
Il figurinaio s’attendeva di più, e intascò la moneta di malumore.
— Non sei contento? Eccotene un’altra.
— Gliene dia tre, Maestà. —
Il Re, per non far dispiacere alla figliuola, diede al figurinaio altre due monete d’oro.
— Dio t’aiuti! —
La Reginotta portò il gattino in camera, e si divertiva tutto il giorno a fargli scrollare la testa.
— Gattino, mi vuoi bene? —
E il gattino rispondeva di sì.
— Gattino, vuoi la gattina? —
E il gattino rispondeva di sì.
— Gattino, ci sposiamo? —
E il gattino rispondeva di sì.
Accadde che in quel tempo la Reginotta fu richiesta da un Reuccio. Il Re se ne rallegrò; era un buon partito.
Ma ecco, a mezzanotte, si sentì un grido lamentoso: