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una gran festa. Le ceste dei pescatori rigurgitavano. L’arena della riva era ingombra di pesci mezzi vivi; ne prendeva chi voleva. Gli stessi pescatori li davano in regalo; non sapevano che farsene.

Alla notizia corsero il Re, la Corte, il popolo tutto, e tra essi il povero pescatore che s’era già pentito del suo mal fatto.

Al vedere Bambolina, diventata così bella che pareva un sole, il Re esclamò:

— È proprio una Reginotta! —

Infatti, alcuni anni dopo, Bambolina e il Reuccio si sposarono. E quel giorno il Re volle che, in ricordo del caso, in tutto il suo regno non si mangiasse altro che pesce.

Chi l’allunga e chi l’accorcia,
La mia è detta; ora, la vostra.