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bambolina 167

— Donna‐pesce! O donna‐pesce! Ho menato il Reuccio.

La donna‐pesce comparve a fior d’acqua tutta grondante.

Il Reuccio ebbe paura di quella donna dalla coda di pesce e si mise a strillare. Ma il pescatore lo afferrò e glielo porse, e prese in cambio Bambolina. Egli s’era avveduto che Bambolina aveva strappato al Reuccio una ciocca di capelli, mentre questi si dibatteva per non andare in braccio del mostro.

— Non gli manca nulla?

— Non gli manca nulla.

— Bada pescatore! Chi inganna è ingannato. —

E la donna‐pesce si rituffò in mare insieme col Reuccio e disparve. Il pescatore si mise in tasca Bambolina. Per via la interrogava.

— Bambolina, che cosa hai veduto in fondo al mare?

Bambolina, zitta.

— Bambolina, che cosa hai mangiato in fondo al mare? —

Bambolina, zitta.

— Bambolina, non avercela col tuo babbo. La fame fa fare delle brutte cose. —