Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
bambolina | 161 |
Ci ripensò per otto lunghi giorni, e all’ultimo si decise. Senza dir nulla alla moglie, avrebbe venduto Bambolina alla donna‐pesce e sarebbe uscito da ogni guaio.
Una mattina infatti disse alla moglie:
— Vo alla spiaggia con Bambolina, per farla divertire. —
Se la mise in tasca, e s’avviò.
— Babbo, dove mi porti?
— Dove vuole la tua sorte.
— Ah, babbo scellerato! Ah, babbo senza cuore!
— Zitta, o ti torco il collo. —
Passava gente, e la bambina, intimidita, tacque.
Di lì a pochi passi:
— Babbo, dove mi porti?
— Dove vuole la tua sorte.
— Ah, babbo scellerato! Ah, babbo senza cuore! La donna‐pesce mi mangerà. —
Il pescatore sbalordì.
— Che ne sai tu della donna‐pesce?
— L’ho sognata la notte scorsa. Tagliami almeno una ciocca di capelli e portala per ricordo alla mamma. —
Le tagliò una ciocca di capelli, e giunto su lo scoglio si sedette ad aspettare.