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la figlia dell'orco | 149 |
come sarebbero rimasti quei poverini? Ma sua moglie ripicchiava:
— Se tu fossi Re, io sarei Regina! —
Si sgravò del sesto figliuolo. Ora erano tre maschi e tre femmine.
Una notte il Reuccio si sveglia e non trova sua moglie nel letto. La cerca per tutta la casa, e non la trova neppure. Era in gran pensiero. Verso l’alba, eccola che rientra.
— Dove sei stata?
— A prendere un po’ d’aria. —
La guardò in faccia; aveva le labbra sporche di sangue:
— Che hai mangiato?
— Agnellini, caprettini che parevano bambini. Non mi son pulita la bocca. —
Questa volta però il Reuccio entrò in sospetto e inorridì pensando che pasto aveva forse fatto sua moglie.
— Non è figlia d’Orco per niente! —
E l’odio contro il fratello e il desiderio di vendetta gli riavvampò in cuore.
— Se non fosse stato per il suo tradimento, non avrei sposato la figlia d’un Orco. —