Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
124 | il raccontafiabe |
richiesta. La colla e i chiodi dovevano comprarli gli avventori.
— Perchè, mastro Acconcia‐e‐guasta?
— Perchè sì. —
I chiodi che avanzavano li rendeva, la colla no; la metteva da parte.
— Perchè, mastro Acconcia‐e‐guasta?
— Perchè sì. —
Era la sua risposta; e tirava su una presa di tabacco.
Guadagnava pochino: intanto se la scialava meglio di un principe. Di dove li cavava tanti quattrini?
La mattina andava al mercato per far la spesa:
— Macellaio, quel filetto di bue quanto costa?
— Non è per la vostra bocca, mastro Acconcia‐e‐guasta; è per la tavola del Re.
— Ho la bocca come lui! —
Glielo dicevano a posta ogni volta per fargli rispondere così. E tutti ridevano:
— Bravo, mastro Acconcia‐e‐guasta!
— Pesciaiolo, quello storione quanto costa?
— Non è per la vostra bocca, mastro Acconcia‐e‐guasta; è per la tavola del Re.
— Ho la bocca come lui! —