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MASTRO-ACCOINCIA-E-GUASTA
era una volta un vecchio falegname, che aveva una botteguccia e pochi arnesi del suo mestiere: una sega, un succhiello, una pialla, uno scalpello, un martello, una tanaglia, il pancone e nient’altro.
Lavorava di grosso, e ordinariamente gli davano ad acconciare cose vecchie; per questo gli avevano appiccicato il nomignolo di Mastro Acconcia‐e—guasta. Guastava un uscio e rimediava una cassa, un tavolino, due sportelli, secondo la