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6 | il raccontafiabe |
mate insieme con le altre fiabe antiche. Il Mago disse:
— Ah, sciocco, sciocco! Non vedi che cosa hai in mano? —
Il raccontafiabe guardò: aveva in mano un pugno di mosche.
E tornò addietro scornato; e di fiabe non ne volle più sapere, dopo che le Fate gli avevano ripetuto:
— Fiabe nuove non ce n’è più; se n’è perduto anche il seme. —
Ora avvenne che non sapendo egli a qual altro mestiere darsi, rimase lungamente disoccupato.
Passava le giornate al sole, davanti l’uscio di casa sua; e spesso pensava a quelle care fiabe, che gli si erano mutate in un pugno di mosche.
I bambini che lo vedevano sbadigliare su la soglia dell’uscio, gli domandavano:
— O che non ce n’hai più fiabe nuove, raccontafiabe? —
Egli alzava le spalle, scrollava la testa e non rispondeva. Dove andare a pescarle?
Gli strani oggetti che gli erano stati regalati da fata Fantasia, non potevano più servire. Ognuno di essi gli aveva già suggerito la sua