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Si cullava in quella decisione, e le sapeva forte l’uscirne. E siccome neanche Andrea arrivava a spiegarsi quell’eterno esitare:
— Non tormentarmi anche te! — stizzita, gli rispose una sera.
Andrea non si tenne lì.
— Senti: quel capitano Ranzelli ti sta troppo attorno.
— Ti dà ombra?
— Un pochino.
— Infatti è un bell’uomo, colto, elegante...
— Non scherzare!...
— Dico davvero.
Ma soggiunse subito:
— Sei sempre un ragazzo!
Un po’ di amarezza tornava a mescersi in questo modo nella coppa della sua felicità, che grado grado s’attossicò intieramente.
Quella sera che si vide stretta da tutti i lati: dalla dichiarazione del capitano, dalla ingiusta gelosia di Andrea, dai sospetti e dalle rampogne della madre, ella sentì a un tratto riaggravarsi addosso il peso opprimente della cattiva sua sorte.
Marietta, andata a chiamarla per la cena, la trovò sul punto di spogliarsi.
— Si sente male?
— No.
— Vuol cenare in camera?
— Non ceno.
— Burrasca! — disse Marietta dentro di sè.
E stava per andar via; poi si voltò:
— Le darò una buona notizia, ma voglio la mancia. Rida!... Sa che mi ha detto stamani il conte Grippa?... Mi ha detto: Se la tua padroncina vo-
CAPUANA - Giacinta. | 7 |