Pagina:Capuana - Eh! La vita.djvu/92

86 luigi capuana

di ieri, tanto ogni minuto particolare gli si era fissato nella memoria.

Quel signore, Sindaco del paesetto vicino, aveva avuto la delicatezza di interrogarlo da solo, profferendogli la sua opera se potesse giovargli. Leone Leoni era scoppiato in un gran pianto, e non gli aveva nascosto niente, come a un confessore.

— Vorrei rinnovarmi!... Vorrei redimermi!...

Egli stesso si era maravigliato di queste parole uscitegli dalle labbra in quel momento di profonda commozione.

Fortunatamente si era incontrato in una brava persona, in un vero galantuomo che lo aveva soccorso e gli aveva offerto il posto di maestro elementare di quarta classe, vacante per la recentissima morte del titolare.

— Ma io non ho il diploma! — aveva risposto.

— L’otterrà. Le faciliterò le pratiche. Se però avesse altro di meglio...

— Niente! Voglio rinnovarmi! Voglio redimermi!

Aveva poi appreso per lunga esperienza quanti e quali sforzi di volontà son necessari per riuscire in questo intento.

Dapprima, l’occupazione della scuola elementare ottenuta; la solitudine da cui era circondato nella